La cittadinanza italiana: breve introduzione
Attualmente la cittadinanza italiana è regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91 (e relativi regolamenti di esecuzione: in particolare il DPR 12 ottobre 1993, n. 572 e il DPR 18 aprile 1994, n. 362) che, a differenza della legge precedente, rivaluta il peso della volontà individuale nell’acquisto e nella perdita della cittadinanza e riconosce il diritto alla titolarità contemporanea di più cittadinanze.
I principi su cui si basa la cittadinanza italiana sono:
- la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza (principio dello “ius sanguinis”);
- l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi;
- la possibilità di cittadinanza multipla;
- la manifestazione di volontà per acquisto e perdita;
A partire dal 16 agosto 1992 (data di entrata in vigore della legge n. 91/92) l’acquisto di una cittadinanza straniera non determina la perdita della cittadinanza italiana a meno che il cittadino italiano non vi rinunci formalmente (art. 11 legge n. 91/92), salvo disposizioni di accordi internazionali.
La denuncia da parte dello Stato italiano della Convenzione di Strasburgo del 1963 comporta che, a decorrere dal 4 giugno 2010, non si verifichi più la perdita automatica della cittadinanza italiana per i cittadini che si naturalizzano nei Paesi firmatari della stessa (a seguito della denuncia di Svezia, Germania, Belgio, Francia e Lussemburgo, risultano attualmente firmatari l’Austria, la Danimarca, la Norvegia e i Paesi Bassi).
APPROFONDIMENTI
- Per ulteriori domande o chiarimenti, si prega di prendere contatto con l'ufficio competente Cette adresse e-mail est protégée contre les robots spammeurs. Vous devez activer le JavaScript pour la visualiser.
- Lista traduttori giurati
- Attribuzione della cittadinanza a seguito di riconoscimento o dichiarazione giudiziale della filiazione nella minore età
- Attribuzione della cittadinanza a seguito di adozione nella minore età
- Elezione della cittadinanza a seguito di riconoscimento della filiazione nella maggiore età
- Cittadinanza per beneficio di legge (art.4)
- Concessione della cittadinanza ex art.9 (tra cui servizio prestato alle dipendenze dello Stato)
- Attribuzione della cittadinanza iure soli come criterio residuale e suppletivo
- Perdita della cittadinanza
- Rinuncia alla cittadinanza
- Riacquisto della cittadinanza
- Dichiarazione di mantenimento ininterrotto per la donna coniugata con cittadino straniero dal 1° gennaio 1948
- Riconoscimento della cittadinanza ex lege 379/2000 e ex lege 124/2006
- Semplificazione amministrativa e costi